Dopo dieci anni dall’abolizione delle Province trasformate in Liberi consorzi e commissariate, la Sicilia compie il primo passo per la reintroduzione degli Enti o meglio dell’elezione diretta degli organismi.
Ieri la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea siciliana ha esitato il disegno di legge “mettendo così fine ad una esperienza fallimentare come quella voluta dal governo Crocetta quando si decise di abolire l’ente intermedio provinciale”, dice il presidente della commissione Ignazio Abbate. Adesso il testo dovrà passare al vaglio dell’Aula, alla ripresa dopo la pausa estiva.
L’iter prevede ora l’esame della Commissione Bilancio e poi dell’Aula ed è connesso all’atteso provvedimento con cui il governo nazionale cancellerà la riforma. Sarà reintrodotto il voto diretto. In base alla norma approvata in Prima Commissione si dovrebbe andare al voto nella sessione ordinaria primaverile, dal 15 aprile al 30 giugno. Inoltre sono previsti collegi da 60 a 120 mila abitanti, in modo da garantire una notevole rappresentanza territoriale. Il ritorno della Provincia rappresenta inoltre un punto fondamentale nel programma del presidente Schifani che ha inteso così ripristinare il punto di raccordo tra la Regione e gli Enti Locali”. Sarà necessario, per il proseguimento dell’iter parlamentare, l’esito del confronto già avviato proprio dal Governatore Schifani con il ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli. Nei giorni scorsi il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno aveva chiarito che in Sicilia non si sarebbe fatta alcuna fuga in avanti prima della riforma della legge Delrio e che ogni iniziativa sarebbe stata concordata con la Conferenza dei Consigli regionali e col governo Meloni per evitare, tra l’altro, di inciampare su un’eventuale impugnativa.
“Già la prossima primavera – afferma invece il deputato ibleo Ignazio Abbate – riacquisiranno un diritto fondamentale come quello di scegliersi i propri rappresentanti istituzionali e avere un punto di riferimento essenziale. Il ritorno della Provincia rappresenta inoltre un punto fondamentale nel programma del presidente Schifani che ha inteso così ripristinare il punto di raccordo tra la Regione e gli Enti Locali”.
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