Non c’è pace per i pendolari pozzallesi che quotidianamente utilizzano i mezzi dell’Ast per motivi di lavoro o studio.
Da qualche anno i problemi per loro non hanno fatto altro che aumentare ed a nulla sembrano essere servite tutte le segnalazioni inoltrate all’azienda.
Ritardi e pessime condizioni igieniche sembrano essere all’ordine del giorno.
Solamente lo scorso ottobre c’è anche chi ha denunciato oltre tre ore di viaggio per raggiungere l’aeroporto di Catania con persone in piedi per mancanza di posti.
La linea che parte da Scicli, ferma a Modica, Pozzallo e Ispica quando arriva a Rosolini spesso è già piena e i passeggeri in attesa non possono salire anche se abbonati. Intanto la gente a terra protesta ed i passeggeri sul bus si lamentano della perdita di tempo perché temono di perdere il volo o arrivare tardi a lavoro.
Inoltre gli studenti pendolari di Pozzallo che usufruiscono del servizio Ast, da qualche tempo non fanno altro che subire dei disagi. In particolare, ogni giorno, sono costretti a viaggiare in condizioni pessime, con assembramenti preoccupanti, in piedi, arrivando oltre l’orario consentito.
Tutto questo anche dopo che la stessa Amministrazione ha più volte tentato numerose interlocuzioni e mediazioni con la ditta ma nulla sembra essere cambiato, anzi – afferma considerato che nulla è cambiato, anzi la situazione è degenerata secondo quanto ha affermato lo scorso decembre l’assessore alla Pubblica Istruzione, Stella Morana.
Ieri l’ennesimo episodio che ha portato il sindaco Roberto Ammatuna a presentare un altro esposto alla Regione.
Nelle ultime ore infatti – denuncia il primo cittadino – molti giovani studenti sono rimasti vittime dell’ennesimo disfunzione dell’AST.
Nel corso della telefonata intercorsa fra l’Assessore Morana e un referente dell’azienda, il disservizio è stato motivato con la consueta ed inaccettabile scusa del “mezzo guasto”.
Siamo stanchi – commenta Ammatuna – di questo andamento, siamo stanchi di questa Azienda che non è capace di rispettare gli impegni presi con studenti e famiglie.
È ora di essere liberati da questa Azienda fallimentare, le cui incompetenze operative e amministrative ricadono sui nostri giovani e sulle loro famiglie anche dal punto di vista economico.
Il nostro avvocato, incaricato da qualche mese di difendere i diritti degli studenti pendolari, provvederà a presentare un altro esposto alla Regione.
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