Donati gli organi di Larissa Venezia, la giovane 30enne originaria di Piazza Armerina, morta all’ospedale Cannizzaro di Catania in seguito ad un gravissimo incidente stradale sulla Rosolini – Noto, che si è verificato il 17 febbraio e che è costato la vita anche al suo fidanzato, Diego Lauria.
Larissa Venezia era infermiera al Guzzardi di Vittoria e aveva acconsentito in vita all’espianto degli organi in caso di morte. Il suo gesto ha permesso all’equipe medica di espiantare cuore, fegato, reni e cornee donati a quattro pazienti in attesa.
La coppia, si era scontrata frontalmente con una Fiat Panda, un urto violentissimo che non aveva lasciato scampo a Diego Lauria, 30 anni, anche lui infermiere.
Vivevano insieme ad Acate, poco distante dall’ospedale Guzzardi di Vittoria, dove Diego lavorava al pronto soccorso, mentre Larissa faceva l’infermiera in pediatria.
La corsa in ospedale, l’intervento dei medici poi il ricovero in rianimazione. Ai congiunti della ragazza i medici non avevano dato molte speranze, il quadro clinico era gravemente compromesso.
Larissa ha resistito cinque giorni, lo ha fatto con tutte le sue forze, tanto da dare qualche piccolo segnale positivo: aveva cominciato a respirare autonomamente. È stata un’illusione, la situazione è precipitata nuovamente fin quando il cuore ha cessato di battere.
Larissa Venezia era una stimatissima infermiera in Pediatria al Guzzardi di Vittoria. Il suo gesto generoso ha permesso a quattro persone di tornare a vivere.
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