Tredici liste in totale con all’interno ognuna quattro candidati. In totale cinquantadue concorrenti per quattro seggi all’ARS destinati alla provincia iblea. I giochi ormai sono fatti ed ogni partito ha ufficializzato le proprie scelte riempendo i listini con tre figure maschili ed una donna. Una corsa avviata in piena piena estate, o meglio, da quando il Governatore Musumeci ha deciso di farsi da parte per favorire l’election day che chiamerà i siciliani al voto nella sola giornata del 25 settembre sia per le elezioni regionali che le politiche nazionali. Un centodresta che in Sicilia correrà unito dietro l’unico nome di Renato Schifani.
Sorprese in Forza Italia dove Innocenzo Leontini, sindaco del Comune di Ispica, nonostante la propria candidabilità, decide di fare spazio a Giancarlo Cugnata. Con lui anche Marco Greco e Vincenzo Cannizzaro. Poi anche la figura femminile recentemente svelata e ricoperta da Daniela Baglieri, assessore all’energia e ai servizi di pubblica utilità nel governo regionale dal febbraio 2018, è docente di economia all’università di Messina e ha svolto tra l’altro l’incarico di presidente dell’aeroporto di Catania.
Liste al completo anche in Fratelli d’Italia che vede però la mancanza di Salvo Sallemi, candidato al Senato. In lista, quindi, il deputato uscente Giorgio Assenza, il consigliere comunale di Vittoria Alfredo Vinciguerra, quello di Modica, Tato Cavallino e Mary Ignaccolo.
Decisamente competitiva anche la lista di Prima l’Italia-Lega con tre veterani come Orazio Ragusa, Andrea La Rosa, Salvo Mallia e Doriana Anzalone.
Vera novità però delle ultime ore è la fuoriuscita dell’Udc che converge nella Dc Nuova di Toto Cuffaro per tentare di superare lo sbarramento del 5%. Figura di picco certamente quella di Ignazio Abbate traghettato in modo automati e naturale nelle grazie di Democrazia Cristiana. Con lui anche un altro ex sindaco: quello di Chiaramonte Gulfi, Sebastiano Gurrieri. Poi anche l’ex vicesindaco di Santa Croce, Filippo Frasca e la comisana dirigente d’azienda Paola Santificato.
Pd e Movimento 5 Stelle dopo il clamoroso divorzio non consensuale si scindono anche in provincia di Ragusa.
Nello Dipasquale, leader indiscusso del Pd, ha un seggio certo ma dovrà superare la performance di 5 anni fa, sperando anche negli altri tre Giuseppa Brullo, Francesco Stornello e Silvia Melia.
Con l’85% di sì, è stata approvata ieri sera, la proposta del Movimento 5 Stelle. La lista ragusana sarà formata dalla capolista e deputata regionale uscente di Ragusa, Stefania Campo (inserita anche nel listino del candidato presidente Nuccio Di Paola), dagli avvocati Gianluca Di Raimondo di Modica e Piero Gurrieri di Vittoria e dall’insegnante Carmen Rabbito di Ispica.
Anche in questo caso, fuori dal coro, Cateno del Luca, candidato alla presidenza della Regione e che a Ragusa si presenta con ben 4 liste per un totale di 16 nomi sotto il simbolo di Sicilia Vera.
Ma ultimate liste è tempo di big anche in provincia di Ragusa. Ad inizio settimana sarà in Sicilia il leader della Lega Matteo Salvini per una due giorni in giro per l’isola per incontrare i rappresentanti delle attività produttive e delle associazioni di categoria insieme al segretario regionale Nino Minardo. Salvini, secondo un programma non ancora confermato, sarà lunedì a Comiso poi anche a Siracusa e Catania. Il giorno seguente si sposterà nella Sicilia occidentale per chiudere con un evento a Palermo insieme al senatore Schifani.
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