Il Governo Schifani, coerentemente all’ordine del giorno approvato giovedì scorso dall’Assemblea Regionale Siciliana su proposta del Partito Democratico, intervenga urgentemente perché sia scongiurata la chiusura dei poli industriali della chimica di base a Ragusa e Priolo, prevista da Eni nel nuovo business plan della propria società Versalis.
È questo il senso della lettera che i deputati del gruppo parlamentare PD ARS hanno inviato oggi al presidente della Regione, mentre a Ragusa e Priolo si svolgono iniziative sindacali di protesta nei confronti delle quali i dem siciliani manifestano la propria vicinanza e solidarietà.
“Con la scusa della decarbonizzazione – dichiara l’on. Nello Dipasquale, primo firmatario dell’odg citato – l’Eni prevede di fare risparmiare ai propri azionisti, complessivamente, 3 miliardi di euro, ma il danno all’economia del Sud-Est siciliano è incalcolabile se si tiene conto che con la chiusura di Versalis e della chimica di base nell’isola sono a rischio non solo i posti di lavoro impiegati negli stabilimenti, ma centinaia di quelli dell’importante indotto. Per questo motivo l’Assemblea Regionale Siciliana ha sostenuto il nostro ordine del giorno con il quale si chiede al governatore di intervenire perché sia individuato un percorso alternativo alla dismissione degli impianti in un’ottica di riconversione ecologica con un piano graduale e sostenibile in grado di garantire i livelli occupazionali”.
“Schifani agisca rispondendo coerentemente alle richieste del Parlamento siciliano – conclude – avviando un’interlocuzione con Eni e individuando nelle risorse PNRR e FSC quei fondi utili ad affiancare Eni nell’attuazione di nuovi percorsi strategici”.
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