Una nota dell’assessore alla Tutela degli Animali del Comune di Ragusa, Andrea Distefano, sottolinea come: “lasciare cibo nelle rotatorie per i cani vaganti, siano cuccioli o randagi già microchippati e reimmessi in libertà come previsto dalla normativa, è un reato che non aiuta gli animali ma al contrario ne favorisce lo stazionamento in situazioni di potenziale pericolo, creando un rischio sia per loro che per gli automobilisti”.
Alla sua nota risponde, a stretto giro di posta, il presidente di Ragusa in Movimento, Mario Chiavola.
“Quando prenderà il via una seria campagna di sterilizzazione per i cani del nostro territorio comunale? Quando affronteremo, finalmente, il problema del randagismo con cognizione di causa? Quando riusciremo a contemperare le esigenze degli animalisti con quelle dei cittadini che vogliono fare jogging, bici ma anche una semplice passeggiata senza correre il rischio di essere inseguiti da qualche randagio?”.
“E, d’altronde – continua Chiavola – il Comune non può mica pagare il vitto e l’alloggio di decine e decine, forse centinaia, di randagi? I costi sono già notevoli, così diventerebbero insostenibili. E non serve neppure lanciare messaggi minatori nei confronti di chi lascia cibo per i cani nelle rotatorie. Evidentemente, la questione è molto complessa. E il Comune se ne sta rendendo conto. Nei giorni scorsi, l’assessore comunale al ramo ha presieduto un incontro con i rappresentanti delle associazioni animaliste presenti sul territorio. Ma mi pare che non si sia arrivato al dunque. E’ necessario un monitoraggio attento di tutte le presenze canine nell’ambito comunale per poi cercare di intervenire nella maniera più efficace. Altrimenti, continueremo a girare attorno al problema. Anzi, continueremo a morderci la coda. E non va bene”.
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