Ricucire vecchi strappi, ridisegnare gli orli per ridare senso e vita al centro storico di Ragusa, è questo l’indirizzo dell’Amministrazione Comunale che sta procedendo ai lavori di riqualificazione della zona della stazione di Ragusa e nello specifico anche dell’area dello scalo merci.
Una sorta di new deal per ricreare legami sociali economici che permettano ai residenti, ai cittadini ai turisti di rivivere il centro storico di Ragusa, che rivaluta e riscopre mediante il ruolo di un luogo l’essenza della comunità.
Questo si può realizzare anche attraverso un avviso pubblico esplorativo per l’acquisizione di manifestazioni d’interesse finalizzati sia per la concessione in uso ai fini della valorizzazione di un immobile, in fase di realizzazione destinato a bar- ristorante, che per l’immobile comunale ex ferrovie dello Stato ubicato presso lo scalo merci.
In entrambi i casi l’Assessorato allo Sviluppo Economico intende avviare un processo virtuoso di miglioramento diffuso del territorio per rivitalizzare gli spazi pubblici e trasformarli in luoghi di incontro mediante perseguimento di obiettivi di interesse collettivo capaci di coinvolgere e valorizzare interessi privati.
In particolare, l’assessorato allo Sviluppo Economico intende fornire slancio alle attività imprenditoriali a prioritario servizio della popolazione residente.
“Mediante la raccolta di idee sulla natura e sulla finalità di questi immobili, sulla loro fruizione e sul loro possibile utilizzo – dichiara l’assessore allo Sviluppo Economico Giorgio Massari – vogliamo realizzare un centro economico e sociale. Si tratta di realizzare delle attività importanti non solo dal punto di vista economico ma principalmente dal punto di vista sociale, perché solamente una stretta connessione fra il territorio le esigenze di una comunità il ritorno alla vita di vecchi e storici luoghi attraverso la loro rinascita e la loro piena fruizione, possono essere essi stessi protagonisti di una comunità che crede e che vuole vivere, investendo sulla nostra storia sul nostro passato possiamo con gli strumenti che abbiamo a disposizione scegliere il nostro futuro”.
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