“A proposito degli ascensori del Condominio del lotto 46 di Treppiedi Nord”. Questo il claim del nuovo intervento, l’ennesimo, del segretario della Camera del Lavoro di Modica sull’annosa vicenda.
“Tarda ancora – spiega Terranova – l’avvio dei lavori di sistemazione del secondo ascensore del condomino del lotto 46 di Treppiedi Nord.
I giorni passano e il rischio sempre più incombente è quello che l’altro ascensore, oggetto di manutenzione da poco tempo, possa andare, per eccessivo carico quotidiano, per l’ennesima volta in tilt.
Già dal giorno della sua messa in funzione – prosegue l’esponente sindacale – ha necessitato di circa 7/8 interventi del tecnico ascensorista e non è da escludere che i condomini di questo lotto possano ritrovarsi di nuovo davanti alla drammatica condizione di non poter tornare alle loro abitazioni.
Non riusciamo a capire dove risieda la ragione del ritardo per intervenire sul secondo ascensore se da almeno due mesi lo Iacp ha fatto sapere che avrebbe provveduto a rendere funzionali tutti e due gli ascensori. Cosa è successo di così impedente da rallentare la normale assegnazione dell’incarico per effettuare i lavori di ripristino della seconda macchina?
Alla luce di quanto abbiamo fin qui detto, anche attraverso altre precedenti comunicazioni, è nostra intenzione recarci la prossima settimana all’Iacp – sottolinea Terranova – con una nutrita delegazione di condomini per poter conferire con Commissario o chi per Lui per comprendere realmente a che punto sta la procedura tesa al recupero funzionale del secondo ascensore e per affrontare alcune problematiche che riguardano la zona di Treppiedi Nord.
Siamo venuti a conoscenza che l’Assessore ai Servizi sociali di Modica, Chiara Facello, si è mossa sollecitando lo Iacp ad accelerare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria occorrenti in quella zona. Ci risulta anche che sia stato istituito un tavolo tecnico tra il Comune e l’Istituto IACP in merito alle problematiche di Treppiedi Nord.
Siamo ovviamente contenti di quanto promosso dall’Assessore e Le chiediamo di coinvolgere le parti sindacali, il Sunia, – conclude il segretario della Camera del Lavoro – e un rappresentante dei condomini per ciascun immobile, così da mettere il tavolo medesimo di fronte alla vera realtà di un quartiere”.
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