Riapre al culto la chiesa di San Giacomo apostolo, all’interno del Giardino ibleo.
La straordinaria testimonianza architettonica, soprattutto per i gioielli artistici contenuti all’interno, che sorge in uno dei siti più suggestivi della città antica di Ibla, a Ragusa, nasce a partire dal XIII secolo e si arricchisce poi delle spoglie della chiesa di San Teodoro, crollata con il terremoto del 1693.
La proprietà della chiesa è dell’arciconfraternita di San Giacomo apostolo.
L’edificio era inizialmente a tre navate ma il terremoto del 1693 distrusse completamente quelle laterali. Si decise, quindi, di ricostruirla mantenendo solo quella centrale.
La facciata attuale è stata invece ricostruita nel 1902 ed è divisa in tre ordini. In quello inferiore si trova il portale d’ingresso tra due colonnine con capitelli corinzi mentre, in quello di mezzo, una finestra con lunetta.
Nell’ultimo ordine si trova il campanile circondato da una balaustra interrotta da una scultura con san Giorgio Cavaliere, fiancheggiato da due statue rappresentanti san Giacomo a destra e san Giovanni Evangelista a sinistra.
Ad occuparsi dell’assistenza spirituale dell’arciconfraternita, con apposito decreto del vescovo, sarà il sacerdote Paolo La Terra, che è stato nominato anche rettore della chiesa.
Da domani, venerdì 16 febbraio, secondo la tradizione, torneranno i venerdì di Quaresima con inizio alle 17. Prima ci sarà la recita del Rosario, alle 17,30 la Via Crucis e alle 18 la santa messa. E così per ogni venerdì sino alla Pasqua. A darne comunicazione il neopresidente dell’arciconfraternita di San Giacomo apostolo, Carmela Nicita.
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