Due milioni di euro per un intervento che restituisce un gioiello alla fruizione della propria comunità.
Ieri mattina la presentazione ufficiale dell’intervento di riqualificazione e restauro del Parco del Castello di Donnafugata.
Tra i luoghi del Parco di Donnafugata restituiti alla fruizione, anche il sistema di grotte.
Soddisfatto il Sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, che sottolinea come “attrazioni e intere aree del Parco di Donnafugata, chiuse da decenni e coperte dalla vegetazione, sono tornate alla luce, sono di nuovo fruibili.
Un omaggio doveroso ai ragusani, che ritrovano un Parco letteralmente più grande; una meraviglia per i turisti, che per ore possono perdersi non solo nel labirinto ma anche nel sistema di grotte, in cima alla ritrovata montagnola, nel viale dei cipressi, nell’elegante giardino alla francese e in quello alla siciliana, tra i cenotafi.
Alcuni esempi di ciò che i lavori di restauro al Parco hanno permesso di recuperare, con un intervento, finanziato 2 milioni di euro, tra i primi a essere completati al Sud Italia con il PNRR.
Insieme a restauro della torre quadrata e del cortile delle bifore, apertura di Museo del Costume, Bookshop e Caffetteria, di fatto Donnafugata diventa sempre più bella e più attrattiva.
E più fruibile: tramite un sistema di qrcode sarà possibile seguire 3 diversi percorsi di visita al Parco (architettonico, botanico e per famiglie) leggendo e ascoltando le informazioni in diverse lingue.
Ricordo che fino a domenica 31 dicembre l’ingresso al Parco è libero, quello per Castello e MuDeCo è ridotto (4€)”.
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