Una petizione contro il dimensionamento scolastico.
E’ l’iniziativa presentata da Flc Cgil Sicilia.
“Diciamo no alla decisione del Governo nazionale – si legge nell’appello – di ridurre del 10% il numero delle autonomie scolastiche in Italia. Solo in Sicilia si passerà dalle attuali 802 a 697 nei prossimi 3 anni. Praticamente 105 istituzioni scolastiche in meno”.
“Una scelta dettata dalla volontà di risparmiare 88 milioni di euro – continua – per eliminare le reggenze dei dirigenti scolastici e dei direttori amministrativi. Saranno inevitabilmente colpite le aree interne della nostra regione e le piccole comunità scolastiche, soprattutto quelle che si trovano in territori poco popolati e collegati, come ad esempio le zone montane e le piccole isole”.
“E’ evidente – conclude la Flc Cgil – che tutto questo non farà altro che peggiorare le condizioni del sistema d’istruzione della nostra regione, già fortemente penalizzato da percentuali allarmanti di povertà educativa e dispersione scolastica. Per questo ti chiediamo di firmare la nostra petizione. Dobbiamo convincere il Governo nazionale a fare marcia indietro e il governo regionale a impugnare questo decreto legislativo, come hanno già fatto altre regioni d’Italia”.
Di seguito il link della petizione.
Nel frattempo, a Modica, in programma, domani pomeriggio, una manifestazione contro l’accorpamento, previsto, del Plesso Sant’Elena all’istituto comprensivo Carlo Amore.
Alle 15,30, si terrà un corteo che partirà dalla centrale e arriverà fino al Municipio, “un corteo composto che dia voce al dissenso”.
“Deve essere chiaro – spiegano le rappresentanti del plesso Sant’Elena – che la decisione presa non è in linea con quanto auspicabile da insegnanti, genitori e alunni”.
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