“Con due distinti decreti del 4 ottobre la Regione Siciliana ha proceduto a commissariare il Comune di Modica per non avere approvato nei termini di legge il rendiconto dell’anno 2022 e il bilancio di previsione del triennio 2023/2025”.
E’ quanto sottolinea Vito D’Antona di Sinistra Italiana Modica che continua: “Inoltre, non è stato ancora inspiegabilmente sottoposto al Consiglio Comunale il rendiconto dell’anno 2021, già predisposto dal Commissario il 17 aprile scorso.
L’intervento sostitutivo della Regione Siciliana dimostra la fondatezza della nostra critica alla nuova Amministrazione sulla necessità di affrontare la questione finanziaria e in particolare di procedere tempestivamente all’approvazione dei documenti fondamentali del Comune.
La puntualità e il rispetto dei termini di legge per l’approvazione dei bilanci di previsione e dei rendiconti sono stati sempre elementi valutati dalla Corte dei Conti in sede di verifica del piano di riequilibrio; scriveva la Corte dei Conti a proposito che il mancato rispetto dei termini: “ ..può rappresentare un elemento di valutazione per il successivo giudizio sul piano .. “ (delibera n. 311 del 7 ottobre 2015).
In queste settimane, peraltro, il quadro della situazione finanziaria si è ulteriormente aggravato, alla luce della vicenda legata situazione della Spm, con la società fortemente indebitata ed il personale preoccupato per il suo futuro e all’azione di pignoramento per oltre tre milioni di euro avanzata da una impresa verso il Comune.
Si conferma l’impressione di una sottovalutazione della situazione finanziaria da parte delle nuova amministrazione, che potrebbe rendere difficile il raggiungimento degli obiettivi del Piano di riequilibrio approvato a gennaio dalla Corte dei Conti, la quale, in quella occasione scriveva che il Comune di Modica si trova “ .. in una situazione finanziaria ancora critica .. “ e che “ .. è lontano dal risanamento .. “ (delibera n. 1 del 18 gennaio 2023)”.
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