Dopo tre mesi di ottima forma, a settembre il mercato del lavoro tira il fiato con l’occupazione in discesa e la disoccupazione ferma al palo. E’ quanto rileva l’ufficio studi per conto di Confcommercio provinciale Ragusa. Cominciando dalla prima, secondo la stima resa nota dall’Istat, il tasso di occupazione scende al 58,1% rispetto al 59,3% di agosto in provincia di Ragusa. Su base annua, gli occupati sono 3.500 in più, per effetto dell’aumento dei dipendenti permanenti e degli autonomi e del calo dei dipendenti a termine.
Passando alla disoccupazione in provincia di Ragusa, il tasso resta stabile al 10,2%, con quello giovanile che sale però al 20,3%. Il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-0,8%) tra gli uomini e tra chi ha 35 anni o più, mentre aumenta tra le donne e gli under 35. In crescita il numero di inattivi (+0,6%) per uomini, donne e tutte le classi d’età tranne i 25-34enni. Rispetto a settembre 2023 cala il numero di persone in cerca di lavoro (-20,6%) e cresce quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+3,2%).
“La riduzione degli occupati registrata a settembre – chiarisce il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti – si inscrive in un quadro coerente di indicatori che testimoniano un forte rallentamento dell’attività economica. Se il fenomeno proseguisse anche nei prossimi mesi ne conseguirebbero gravi effetti sia sulla crescita del 2024 sia, soprattutto, su quella del 2025, per effetto dell’esiguità dell’eredità trasmessa. D’altra parte, nella storia economica recente non sono mancati episodi di riduzione dell’occupazione – per esempio a luglio 2023 – che poi non hanno fatto segnare un cambio di tendenza. Il mercato del lavoro appare, cioè, ancora solido e vitale, nonostante questo inciampo”.
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