Un tavolo di confronto con Eni, perchè la ristrutturazione aziendale non si trasformi in uno strumento di sottosviluppo del territorio e di perdita dei posti di lavoro.
E’ quanto chiede il Sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, in una nota, insieme alla Giunta e ai consiglieri di maggioranza, a seguito della presentazione, da parte della società, del piano strategico 2024-2027, che prevede la trasformazione, decarbonizzazione e rilancio di Versalis anche in un’ottica di decarbonizzazione del business della chimica da realizzare entro il 2029.
“Pur apprezzando il fatto che tale piano di trasformazione, – spiega Cassì – con un investimento di circa 2 miliardi di euro, si muova dentro la prospettiva della necessaria transizione ecologica e conseguentemente si impegna a ridurre di circa un milione di tonnellate le emissioni di CO2 pari al 40% delle emissioni in Italia di Versalis si esprime grande preoccupazione per il rischio che il ridimensionamento della produzione nei siti coinvolti comporti un conseguente ridimensionamento dei livelli occupazionali, sia diretti che derivanti dall’indotto, e un declino rilevante del tessuto economico dell’area ragusana.
Infatti, come si evince dal documento strategico, l’implementazione di questo piano, comporterà la cessazione delle attività degli impianti cracking a Brindisi e Priolo e del polietilene a Ragusa.
L’Amministrazione considera il mantenimento degli attuali livelli occupazionali non un obiettivo da raggiungere – conclude Cassì – ma un punto di partenza per creare nuova occupazione sulla scia del grande progetto di rinascita del mezzogiorno, e della Sicilia in modo particolare, che fu di Enrico Mattei”.
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