Ha richiamato il pubblico delle grandi occasioni l’esibizione del maestro ungherese Peter Kovary che ha dato il via alla XXVIII edizione del festival organistico internazionale di Ibla Città di Ragusa.
Incastonato nella straordinaria cornice della chiesa Anime sante del Purgatorio, il concerto dell’organista titolare dell’Abbazia di Tihany, a Budapest, uno dei migliori talenti in circolazione a livello europeo, è stato apprezzato dai numerosi presenti che hanno seguito con attenzione il programma caratterizzato dall’esecuzione di brani di Ferenc Farkas, tra cui la suggestiva Danza del principe di Transilvania, e ancora musiche di Bernardo Storace, Heinrich Scheidemann, Girolamo Frescobaldi e Louis N. Clerambault.
Un programma molto colto ma, allo stesso tempo, di notevole presa e suggestione che non a caso ha suscitato applausi convinti ed entusiastici da parte del pubblico che ha ascoltato l’esecuzione di un vero e proprio virtuoso dell’organo con il massimo trasporto.
Il direttore artistico del festival, il maestro Marco D’Avola, ha espresso grande soddisfazione non solo per la qualità del concerto ma anche, e soprattutto, per la numerosa partecipazione di pubblico.
“In una serata in cui le offerte in città erano variegate – sottolinea il maestro D’Avola – avere potuto contare, sabato scorso, su una presenza così consistente è un segnale che merita di essere coltivato con la massima attenzione in chiave futuro”. Il prossimo appuntamento del festival è in programma per sabato 19 ottobre nella chiesa del collegio di Maria Santissima Addolorata (Badia). Si esibiranno il baritono maltese Joseph Lia e lo stesso maestro Marco D’Avola all’organo.
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