Da sit-in ad assemblea permanente, in programma il prossimo 10 ottobre.
Questo l’esito del confronto, in extremis, tra l’Amministrazione Comunale di Modica e i sindacati.
Il sit-in, che si doveva tenere oggi, è stato quindi revocato. Il 10, i sindacati illustreranno ai dipendenti le proposte presentate dall’Amministrazione.
Quali? Di fatto, a quanto pare, la disponibilità e poco più.
I temi, del resto, sono piuttosto complessi.
Mancato pagamento degli istituti relativi al FES 2022 e 2023, mancata approvazione degli atti da trasmettere al COSFEL per l’incremento orario del personale dipendente ancora oggi a tempo indeterminato a 35 ore; ritardo accumulato nell’erogazione dei buoni pasto ai dipendenti dopo diversi mesi dall’accordo raggiunto in merito al mancato avvio delle procedure per le progressioni verticali in applicazione della norma transitoria contenuta nel contratto nazionale attualmente vigente; mancata approvazione del funzionigramma in relazione all’organigramma adottato che sta determinando caos e disordine negli uffici per la mancata attribuzione di ruoli ben precisi. A questo si aggiunge un organico sottodimensionato, in particolare rispetto alla Polizia Locale, con relativo godimento delle ferie.
Qualcosa si muoverà, ma le soluzioni non sono certo dietro l’angolo.
E allora, la volontà, espressa dal sindacato, di fare un passo in avanti evitando un sit-in che non si vedeva, a Palazzo San Domenico, da tempo, rischia di essere solo un rinvio.
Anche perchè, senza strumenti finanziari, non si canta messa. E, da questo punto di vista, salvo miracoli, la situazione, al Comune di Modica, è già abbastanza critica.
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