“Il colmo degli uffici dell’azienda forestale ragusana”. Questo il tema della dura nota inviata dal segretario generale Flai Cgil di Ragusa, Salvatore Terranova, il quale si occupa di una situazione specifica, legata ai dipendenti del servizio.
“Grazie a loro e al loro impegno, l’azienda, in presenza di una dotazione di impiegati quasi del tutto azzerata, ha potuto garantire tutta una serie di servizi con risultati notevolmente positivi, garantendo una adeguata organizzazione degli uffici. Ma questo personale che ha assolto compiti, riconducibili a livelli più alti rispetto al loro inquadramento, non ha avuto alcuna possibilità di poter aspirare ad una legittima progressione di carriera, come sarebbe stato ordinario e normale prevedere.
Dopo tantissimi anni, – spiega Terranova – questi lavoratori sono stati operai e operai ancora restano, nessun passo avanti, nessun miglioramento, nessuna previsione. Bisogna garantire i servizi, ma non chiedere nulla. In qualunque ente pubblico, degno di questo nome, già da tempo sarebbero state risolte queste esigenze interne di tipo organizzativo, avviando le procedure per sistemare gli inquadramenti di questi lavoratori. Ma nel settore forestale niente di tutto questo. O meglio prevale la consuetudine di far finta che il problema non sussiste.
Dopo diversi mesi di trattativa, non c’é stato verso di mettere in formale ordine gli uffici del Servizio XV di Ragusa, regolarizzando gli inquadramenti di questi dipendenti. Subentra sempre qualcosa che ostacola la proposta da noi fatta, – prosegue il segretario generale Flai Cgil di Ragusa – o meglio nessun vuole assumersi la responsabilità di creare i presupposti per risolvere questo peculiare problema. Invero, abbiamo fatto più di una proposta, ma otteniamo sempre la solita risposta: non possiamo farla nostra, perché creerebbe problemi in altre realtà.
È a conoscenza di tutti, quando c’è di mezzo la Regione siciliana e i suoi Assessorati, si riesce solo a parlare di riformare e migliorare le cose, ma solo a parlarne, perché quelle cose restano allo stato in cui si trovano, anzi spesso è possibile che esse vadano a peggiorare.
Ci permettiamo di chiedere al Dirigente generale del Dipartimento regionale di definire unitamente al Dirigente provinciale lo strumento atto a trovare una possibile soluzione. La problematica non può più essere rimandata, – conclude Terranova – anche perché pensiamo che il servizio del XV Servizio di Ragusa rappresenta un ottimo esempio di efficiente organizzazione”.
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