Il segretario generale Flai Cgil di Ragusa, Salvatore Terranova, torna sulla questione legata al macello comunale.
Una questione, precisa Terranova, “sospesa da Maggio per i fatti che tutti ben consociamo, ma la cosa che ci fa preoccupare – prosegue l’esponente sindacale – è il silenzio che è sceso su questa infrastruttura: è come se non interessasse a nessuno che questa città sta perdendo, uno dopo l’altro, pezzi importanti della propria dotazione infrastrutturale, economica e sociale e che l’unica capacità che si riesce a far muovere è quella di lasciare che tutto vada per conto suo, senza lo sforzo di gestire una crisi che sembra non riguardarci e che invece sconteremo sulla nostra vita.
Due settimane fa, avevamo inviato una lettera all’Assessore allo Sviluppo Economico per conoscere a che punto è arrivato l’iter del nuovo bando di gara per ri-affidare il servizio di macellazione e capire se vi è l’intendimento dell’Amministrazione di ricollocare nel territorio uno strumento importante di aiuto ai produttori. La richiesta è la conseguenza naturale dell’esito dell’incontro tenutosi a luglio in Prefettura e lì, in quella sede, su proposta del Prefetto, l’Amministrazione ha assunto l’impegno di preparare il nuovo bando entro lo scorso 20 agosto. Fino ad ora nessuno chiarimento ci è sopraggiunto.
Con lo stop alla macellazione si sono persi 12 posti di lavoro e sono aumentati i costi degli allevatori per trasferire in altri territori il bestiame da macellare.
Da qualche anno Modica si contraddistingue per programmazioni pubbliche tese a rinforzare e trasferire importanti assi produttivi, in cui il mantenimento del ruolo del pubblico sarebbe necessario, al privato, alle grandi aziende private che sempre più stanno assumendo ruolo di monopolio.
L’appello che rivolgiamo alle Istituzioni preposte di attivarsi – conclude Terranova – affinché si possa recuperare una infrastruttura, avente notevole valenza economica, per il nostro territorio”.
3,183 visualizzazioni totali, 6 visualizzazioni oggi