“Sindaco, faccia marcia indietro”.
E’ secco il commento di Confimprese Ragusa sul paventato aumento della Tassa di Soggiorno comunale a partire dal 2025.
“Troviamo inopportuno l’aumento, il metodo e soprattutto la tempistica con cui il Comune ha preso una decisione simile -incalza Occhipinti- faremo fronte Comune dinanzi all’ennesima scelta voluta dal sindaco senza alcuna condivisione e concertazione con le associazioni di categoria’.
In realtà, secondo quanto confermato, il primo cittadino non ha alcuna intenzione di fare marcia indietro.
“Il gettito dell’imposta, – prosegue Confimprese – secondo l’articolo due del regolamento comunale, è destinato a finanziare e promuovere il sistema turistico locale mediante la realizzazione di progetti ispirati ad alcuni macro-obiettivi: creazione e promozione nazionale e internazionale dei prodotti turistici della destinazione “Ragusa”, interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali ricadenti nel territorio comunale, interventi per la promozione e valorizzazione di manifestazioni tradizionali ed identitarie per la città, a forte valenza turistica, nonché dei relativi servizi di trasporto pubblici e privati.
Risorse della tassa di soggiorno che, in alcuni casi, sono state destinate ad altre iniziative che nulla hanno a che vedere con gli obiettivi e le finalità del regolamento comunale -conclude il presidente di Confimprese”.
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