Le intenzioni sembrano chiare. Le scelte fatte pure. Serve, però, che si risponda a un interrogativo: perché? E’ il presidente dell’associazione politico-culturale Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, ad avanzare queste perplessità in ordine all’indirizzo che l’amministrazione comunale sembra avere dato al proprio operato, quello cioè di penalizzare la città antica.
“L’ultima – afferma Chiavola – è quella riguardante Ibla Buskers e la scelta di spostare gli spettacoli degli artisti di strada dai luoghi barocchi per eccellenza della nostra città alla parte superiore. Per carità, ciò avrebbe avuto un senso se non si fosse scelto di penalizzare Ibla.
Ma tutto questo, per come si sta programmando, sembra non avere una ratio.
E non ci dica l’amministrazione comunale che è stata colta di sorpresa, che non ne sapeva niente. Perché così non è. D’altro canto, proprio durante questa stagione estiva che ormai sta per volgere al termine, nulla di particolarmente esaltante è stato programmato per la città antica.
E che cosa racconterà l’amministrazione Cassì agli imprenditori che hanno investito sperando che su Ibla il Comune continuasse a sviluppare un’azione di crescita e di richiamo per i visitatori?
Questo disimpegno ci rammarica, queste scelte ci danno da pensare. Ibla non può essere trattata in questo modo. Chiediamo che ci sia un ripensamento e che, assieme a operatori economici e residenti, se ne riprogrammi il futuro”.
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