Proseguono gli interventi dell’opposizione al Comune di Pozzallo, dopo l’avvio della procedura di dissesto sancita dall’Amministrazione Comunale.
A puntare il dito contro, in particolare, il Sindaco Roberto Ammatuna, sono questa volta i consiglieri Peppe Sulsenti, Giorgio Scarso e Consalvo Carbone.
“A porre fine alla farsa e alle prese in giro ci hanno pensato, – spiegano i consiglieri – questa volta, i tre revisori dei conti del comune, che hanno avuto responsabilmente il coraggio di mettere per iscritto quale fosse la reale situazione debitoria del Comune di Pozzallo, per cui stavolta Ammatuna non ha potuto sfuggire al dissesto”.
“Invece di recitare il mea culpa – dicono – il sindaco di Pozzallo ha cominciato ad accusare presunti responsabili della rovinosa situazione esistente al Comune.
Se non si sono fatti i concorsi, se nessun segretario comunale accetta di svolgere le funzioni a Pozzallo, la colpa è dell’odio che lo circonda da parte delle opposizioni.
Eppure con l’aumento della TARI del 14% il sindaco aveva pensato di mettere la pezza al buco: tanto a pagare devono essere i cittadini onesti e corretti che pagano regolarmente la TARI.
Vorremmo fare presente che a questo punto, visto che gli aumenti della TARI scattano ma i servizi sono diventati inesistenti, – proseguono i consiglieri – non è detto che tutti i pozzallesi perbene non si aggiungono alle migliaia di quanti hanno deciso di non pagare la TARI.
Le strade urbane, in pieno centro, sembrano foreste di erbacce; i marciapiedi non sempre ci sono, non sempre sono asfaltati, piante di ogni tipo crescono ai bordi delle strade e sui marciapiedi. In cambio della mancanza di servizi Ammatuna prima aumenta la TARI del 14% e poi dichiara il dissesto. Solo le dimissioni – concludono – sarebbero l’epilogo corretto del disastro accumulato negli ultimi anni”.
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