La Giunta di Governo Regionale presieduta dall’on. Le Renato Schifani su proposta dell’assessora alla Salute Giovanna Volo, ha varato una delibera con la quale definanziando la ristrutturazione e l’ampliamento dell’Ospedale Civico di Palermo ha trovato le risorse per il completamento degli investimenti in tema di sanità territoriale e della messa in sicurezza di alcuni ospedali siciliani, previsti dalla Missione 6 del Pnrr.
“La delibera di Giunta, commenta Saro Denaro, segretario generale dello Spi Cgil di Ragusa, si è resa necessaria per far fronte ai tagli operati dal Governo Meloni effettuati a seguito della revisione del Pnrr del dicembre scorso.
Potranno, quindi, realizzarsi le strutture previste nel 2021. Nello specifico in provincia di Ragusa si dovrebbero realizzare tra le altre delle case comunità e nell’elenco non c’è il comune di Ragusa. Quanto previsto è il seguente: Hub Modica € 4.097.615,00; Hub Chiaramonte Gulfi € 1.410.945,00; Hub Pozzallo, € 123.000,00”.
Le case di comunità sono il primo passo verso un’attenzione maggiore sul diritto alla salute dei cittadini. Le case di comunità hanno proprio questo obiettivo, con l’aggiunta di evitare il sovraccarico delle strutture di pronto soccorso. L’obiettivo è agire su più fronti, da una parte diminuendo la pressione dei soccorsi rapidi, dall’altra di aumentare il controllo sanitario locale e garantire un più facile accesso a diagnosi e cure preventive.
“Dalle tabelle emerge, continua Saro Denaro, con evidenza che a Ragusa non è prevista una casa di comunità
Questo fatto rende Ragusa unica nel panorama nazionale delle città capoluogo. Abbiamo nei mesi, nelle settimane scorse letto di tutto. Che si sarebbe trovato la soluzione ma a tutt’oggi a parte le parole, gli impegni nulla di concreto si è realizzato e la domanda rimane sempre la stessa: Ragusa avrà la sua casa di Comunità? Anche se il periodo feriale chiediamo, conclude Saro Denaro, alle istituzioni locali e alle forze politiche ragusane di fare sentire la loro voce, ormai mancano solo 873 giorni alla chiusura del Pnrr, il tempo, quindi, stringe e non possiamo non garantire il diritto dei ragusani ad avere la loro casa di comunità.
Lo Spi Cgil ibleo con tutte le proprie strutture avvierà una campagna di informazione, sensibilizzazione e mobilitazione affinché Ragusa e i ragusani abbiano la propria casa di comunità”.
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