Novemila metri cubi al giorno.
E’ la conferma, arrivata al termine del vertice in Prefettura sulla crisi idrica che attanaglia la provincia di Ragusa, riguardante i prelievi di acqua dalla diga Ragoleto.
Tra agosto e settembre, quindi, un monte idrico di 600mila metri cubi complessivi, come ha sottolineato il commissario all’emergenza idrica, Dario Cartabellotta, in collegamento, che consentirà un sollievo per il mondo agricolo ibleo, in ginocchio a causa dell’assenza di risorse idriche disponibili.
Un confronto acceso, coordinato perfettamente dal Prefetto di Ragusa, Giuseppe Ranieri, il quale ha più volte sottolineato ai presenti la necessità di fornire risposte adeguate, precise, puntuali all’intero settore primario ibleo, zootecnia compresa.
Non sono mancati i momenti di tensione, specie con i rappresentanti della bioraffineria di Gela, con riunione sospesa e riconvocata solo quando le parti hanno trovato un accordo definitivo.
Ovviamente, ha sottolineato il Prefetto in chiusura, il monitoraggio della disponibilità idrica proseguirà in questi mesi, auspicando l’arrivo delle piogge per aumentare la portata e le quote a disposizione per il mondo agricolo che, in questa estate, attende risposte immediate e concrete ad una crisi senza fine.
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