Il Questore della Provincia di Ragusa, dopo la rissa che si è verificata nei giorni scorsi ha emesso ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., un provvedimento di sospensione -con conseguente chiusura al pubblico dell’esercizio- per giorni 15 della licenza di P.S. per l’attività accessoria di trattenimenti danzanti nei confronti de I Mori.
Questi i fatti.
Nella circostanza alle ore 02.30 circa di domenica alla sala operativa del Numero Unico di Emergenza era giunta una richiesta di intervento per una rissa in atto presso il citato locale e nell’immediato si portavano sul posto Militari dell’Arma dei Carabinieri successivamente supportati dal personale del dispositivo interforze costituito da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza già in servizio nell’ambito dei controlli di sicurezza per la stagione estiva predisposti con ordinanza del Questore in esito alle risultanze delle riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutesi presso la Prefettura.
Dai primissimi accertamenti era emerso che all’interno del locale in argomento si era originata una rissa, poi proseguita e degenerata all’esterno nelle aree di immediata pertinenza dello stesso, alla quale nelle varie fasi avevano preso parte una ventina di soggetti che con calci, pugni ed armati di vari oggetti atti ad offendere (bastoni, cinghie, assi di legno e transenne) si colpivano violentemente e reciprocamente devastando nel contempo arredi ed allestimenti strutturali; nella circostanza veniva altresì richiesto l’intervento di 2 ambulanze i cui sanitari procedevano a medicare sul posto due dei giovani rimasti feriti a seguito degli episodi di violenza.
Premesso quanto sopra il Questore della Provincia di Ragusa con il provvedimento di chiusura temporanea emesso – la cui esecuzione è stata effettuata dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri – in attesa che vengano ripristinate le condizioni generali di sicurezza che consentano la fruibilità dei servizi offerti dal locale, ha ravvisato la necessità di porre un freno al reiterarsi di episodi di violenza in luoghi pubblici o aperti al pubblico che possano creare pericolo di turbamento dell’ordine e della sicurezza pubblica e proprio a tal fine i servizi di controllo interforze di cui sopra proseguiranno nelle prossime settimane in tutto il territorio provinciale.
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