Un passo indietro, utile a chiarire la propria posizione e tornare a svolgere il proprio servizio alla città, senza criticità di sorta.
E’ questa la richiesta del Sindaco di Ispica, Innocenzo Leontini, rivolta al consigliere comunale e vicepresidente del consiglio, Angelo Galifi.
Motivo? Quanto emerso, un paio di settimane fa, relativamente ad un’intercettazione che ha coinvolto l’avolese Giuseppe Caruso, su cui pende, nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Robin Hood”, una richiesta di condanna a 18 anni di reclusione in quanto, secondo l’accusa, ritenuto uomo di fiducia del clan Trigila Pinnintula. In una conversazione telefonica, Caruso avrebbe detto di essere responsabile commerciale dell’azienda dello stesso Galifi.
A questo proposito, era intervenuto anche il coordinamento provinciale di Libera, esprimendo la propria preoccupazione per “i segnali di infiltrazione mafiosa riscontrati dalla magistratura nell’economia ispicese”.
Da qui la richiesta del primo cittadino. Il quale ha anche annunciato la sostituzione dell’assessore Milana, senza altri rimpasti o azzeramenti.
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