“In assenza di convocazione, di presentazione del piano industriale, di apertura di un tavolo permanente già da mesi da noi richiesto, in ultimo l’ennesima richiesta di convocazione, del 5 luglio u.s. inviata agli Assessori On.le Alessando Aricò e On.le Marco Falcone, dove avevamo palesato l’urgente necessità di un confronto sulle tematiche attinenti l’Azienda Siciliana Trasporti, alla quale ancora una volta non ha seguito alcuna risposta, abbiamo ritenuto necessario indire una conferenza stampa” affermano i segretari generali Alessandro Grasso, Dionisio Giordano, Katia Di Cristina e Pippo Scannella, rispettivamente di Filt – Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Autoferro, i dettagli saranno comunicati nelle prossime ore.
“Riteniamo inammissibile questo assordante silenzio da parte del governo regionale, rispetto ad una vertenza di questa entità, che vede coinvolte oltre 700 famiglie. Peraltro, l’assenza di certezze sulle sorti dell’Azienda Siciliana Trasporti causa destabilizzazione tra i lavoratori. Trascorsa la ‘pausa elettorale’ per le elezioni europee – incalzano i segretari generali – il governo regionale avrebbe dovuto improcastinabilmente, come da noi più volte richiesto, attivare un tavolo di confronto con le Organizzazioni Sindacali, invece pare vi siano altre priorità rispetto all’esigenza di dare certezza sul futuro a tante famiglie siciliane che vivono nell’incertezza da troppo tempo.
Nonostante la recente approvazione della norma “salva-Ast”, che ha avviato la ricapitalizzazione dell’Azienda e la contestuale trasformazione della stessa in “house-providing”, inderogabilmente la stessa dovrà essere accompagnata dall’impalcatura di un Nuovo Piano Industriale, già predisposto dalla Società, ma che la politica e governo regionale, incomprensibilmente, tergiversano a ufficializzare e a portare al confronto con le parti sociali.
Purtroppo ritardi di siffatta natura ingenerano sistemi speculativi, anche politiche, che non depongono di certo a rasserenare gli animi di tutti i lavoratori, diretti ed indiretti, dell’Azienda Ast.
In quest’ottica assume, tra l’altro, un valore determinante il Bando di affidamento della Regione Sicilia dei servizi di trasporto pubblico extraurbano su autobus, che definiti i quattro bacini di interesse, enuncia contestualmente criteri di partecipazione e relativa calendarizzazione.
In ragione di ciò – concludono le OO. SS. – anche per emarginare un quadro di incertezze, che più parti tentano di asasperare, appalesiamo al Governo regionale di riaprire con urgenza il tavolo di “confronto-lavoro” con le Organizzazioni Sindacali, anche per formalizzare gli asset che dovranno garantire il rispetto delle clausole sociali, del contratto nazionale di lavoro ed in primis la sicurezza dei lavoratori AST e dell’intero settore del Trasporto pubblico”.
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