“La tensione in centro storico a Ragusa è sempre alle stelle. I buoni propositi, fino a questo momento, a poco sono valsi. La spedizione punitiva ai danni di un cittadino bangladese, ultimo caso di cronaca in ordine di tempo, testimonia, se ancora ce ne fosse di bisogno, che chi vive il centro storico lo fa senza rispetto per le regole e senza alcun timore reverenziale per chi dovrebbe tutelare la comunità. Bene abbiamo fatto, nei giorni scorsi, come Fratelli d’Italia, con il coordinamento cittadino, a effettuare una raccolta firme che sono state poi consegnate al sindaco. Il tema è pressante. Occorre intervenire in maniera dura. E, certo, la nostra città non può farsi tenere sotto scacco da quattro incivili e riottosi alle norme che pretendono di dettare legge. Serve una risposta esemplare”.
E’ la riflessione che arriva dal presidente dell’associazione politico culturale Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, a proposito del momento critico che sta attraversando il centro storico con continui episodi di violenza che mettono in evidenza come la situazione sia tutt’altro tranquilla.
“Mi piacerebbe, ad esempio – continua Chiavola – che il sindaco prendesse atto di questa emergenza e che, oltre a sollecitare le forze dell’ordine a predisporre interventi sistematici, come immagino abbia già fatto, predisponga un vertice istituzionale sulla problematica come, ad esempio, è stata in grado di organizzare, nei giorni scorsi, la sindaca di Comiso Maria Rita Schembari. Sarebbe come certificare che il problema esiste e che tutte le forze politiche, i deputati regionali e i senatori dovranno essere impegnati a risolverlo. Dobbiamo compiere, tutti assieme, uno sforzo non facile. Ma, adesso, riteniamo sia arrivato il momento di dare delle risposte univoche su una questione che ci riguarda tutti da vicino”.
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