Primi timidi interventi per provare, con molta fatica, a superare l’emergenza idrica che soffoca il comune capoluogo.
Il Sindaco Peppe Cassì sottolinea che, “come detto nei giorni scorsi, Iblea Acque lavora all’attivazione di pozzi ausiliari. E’ di queste ore la notizia che da uno di questi pozzi si sta effettivamente riuscendo a prelevare acqua, utile ad aumentare la disponibilità e quindi le erogazioni dal serbatoio Bruscé, che serve i quartieri attualmente in crisi.
In questi istanti il serbatoio sta quindi tornando a rifornire alcune utenze vicine all’ospedale Giovanni Paolo II. La speranza è di riuscire, tramite questa “aggiunta”, a riportare a regime il serbatoio e quindi gradualmente anche l’erogazione per tutte le zone in sofferenza.
È un equilibrio delicato tra risorse naturali e consumi: – prosegue il primo cittadino – se le prime non dipendono da noi, sui consumi possiamo invece incidere riducendo gli usi impropri, come Ragusa da qualche giorno sta facendo.
L’erogazione, anche parziale, dal serbatoio Bruscé, ci permetterebbe inoltre di allentare la pressione sul servizio autobotte, – conclude il sindaco Cassì – riducendo le attese a beneficio di chi ancora non riceve acqua dalla rete pubblica e delle contrade”.
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