La prima fiera mercato sul tartufo siciliano ha chiuso i battenti, lo scorso fine settimana a Chiaramonte, fornendo una chiara direttiva sulle ricadute che l’oro nero dell’isola potrebbe garantire da qui ai prossimi anni.
Esito lusinghiero, dunque, per questa esperienza d’esordio nel settore fortemente voluta dal sindaco Mario Cutello e dalla sua amministrazione in collaborazione con il Libero consorzio comunale e il sostegno dell’Ars e dell’assessorato regionale dell’Agricoltura oltre alla partnership del Consorzio Chiaramonte e dell’istituto professionale di Stato “Principi Grimaldi” sezione di Chiaramonte.
Numerosi i visitatori che, sabato e domenica, non solo hanno partecipato ai vari momenti di intrattenimento (tra l’altro anche numerose postazioni di dj set sparse per le vie principali), ma che si sono cimentati nella degustazione del tartufo siciliano, apprezzandone le qualità organolettiche.
“Tartufo, ricordiamolo – sottolinea il sindaco Cutello – che, almeno per quanto riguarda alcune varietà, nasce anche nella nostra zona e che, dunque, può rappresentare una vera e propria testa di ponte per sviluppare i percorsi enogastronomici di cui la nostra comunità risulta essere sempre più orgogliosa. Ringraziamo l’on. Nello Dipasquale che ha avuto la sensibilità di normare questo percorso con la legge 35/2020 e auspichiamo che, anche sul nostro territorio, i cavatori possano essere in numero sempre maggiore per favorire il consumo di questo delizioso prodotto”.
L’associazione Cuochi iblei, nel corso della seconda giornata della manifestazione, ha animato una serie di iniziative, con il format dello showcooking, che ha fornito ai visitatori l’opportunità di verificare sul campo quanto questo prodotto sia multiforme e capace di adattarsi a varie tipologie di piatti. Anche il gelato al gusto di tartufo siciliano, ad esempio, ha riscosso uno straordinario successo.
“E a questo punto – conclude il sindaco Cutello che ha ringraziato anche il commissario straordinario del Libero consorzio, Patrizia Valenti, per il supporto, oltre al presidente del Consorzio Chiaramonte, Francesco Scollo, e al dirigente dell’istituto alberghiero, Bartolomeo Saitta, per la collaborazione – abbiamo già gettato le basi per animare, il prossimo anno, una seconda edizione che possiamo pensare di fare diventare ancora più ricca. Buon tartufo siciliano a tutti”.
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