Solo 2,7 mln di euro su 200 che arrivano alla Provincia.
Ma per il Sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, questo non è un dato preoccupante o che può essere oggetto di critiche.
Anzi. Va tutto bene, madama la marchesa.
Perchè? Perchè in realtà Ragusa, “se si considerano le risorse assegnati ai soli comuni e non a più enti, non è seconda a nessuno”.
In pratica, secondo il primo cittadino, se arrivano fondi per il Parco di Camarina, il revamping dell’impianto di tmb dei rifiuti e la depurazione di c.da Lusia, per quanto assegnate ad altri enti, a beneficiarne è comunque il capoluogo. E, come fondi, siamo lì con lì con gli altri comuni che hanno ricevuto somme più ingenti.
Non solo: Cassì rivendica anche i fondi per Aeroporto di Comiso (“ne beneficia tutta la comunità”, dice), nonchè per la manutenzione delle strade provinciali.
E grazie, aggiungiamo noi. E’ chiaro che non stiamo parlando di una provincia in cui i comuni sono isolati uso castelli medievali. Però, il problema sta a monte.
Chi ha criticato, caro Sindaco, non si è scagliato sulle somme in sè, bensì sul fatto che la Sua Amministrazione, abbia ricevuto scarsa considerazione a livello regionale, proprio, come Lei stesso ha ricordato, nonostante l’ottima capacità di impiegare i fondi, specie rispetto ad altri comuni.
Il punto, non è economico, è politico. Se poi vogliamo aggiungere qualcosa, vale la pena di sottolineare come un conto è gestire direttamente i fondi e le opere e un conto è inseguire e sperare che gli altri enti siano veloci. Non è d’accordo? Comunque, se per Lei va bene così…
Anche il Pd, sottolinea questo aspetto, ricordandole come “se il Sommo Poeta avesse conosciuto il sindaco Cassì, certamente lo avrebbe condannato a inseguire un’insegna con gli ignavi, ma non tra quelli che evitano di schierarsi per codardia, piuttosto tra chi non sceglie per convenienza. La propria, ovviamente, visto che la città di Ragusa subisce la sberla di ottenere poco più di 2milioni e mezzo di euro sui 200 complessivi per la nostra provincia dal Piano sui Fondi di Sviluppo e Coesione. Chiaramente una punizione istituzionale per Cassì”.
E ci fermiamo qua. Ma non capiamo, e chiudiamo, l’intervento del vicepresidente di Direzione Ragusa, Maria Grazia Criscione. La quale si scaglia contro i consiglieri di maggioranza che osano, è il caso di usare questo termine, attaccare Sua Maestà il Sindaco, detto anche, almeno secondo i suoi piccoli e grandi fans, l’Intoccabile.
“Ma se per questi consiglieri tutto ciò che fa l’Amministrazione Cassì è sbagliato; se altri Amministratori, come qualcuno di loro ha scritto sui social, potrebbero darle lezioni, perché continuare a far parte di questa maggioranza? Perché non far parte in maniera trasparente dell’opposizione? Perché non essere chiari con i propri elettori e dire loro che sono stati utilizzati come trampolini di lancio per arrivare dove si voleva arrivare? Perché non essere coerenti?”.
Brutto intervento. Suona come il ben più celebre botta e risposta tra Fini e Berlusconi, di qualche anno fa. Oltre alla coerenza, esiste la democrazia. E questa, almeno dalle nostre parti, dovrebbe essere un pochino più importante.
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