Ultime giornate della festa in onore di Maria Santissima delle Grazie a Chiaramonte Gulfi. Dopo che, ieri sera, in piazza Duomo, è stata celebrata la “Serata dello studente”, con la degustazione allestita dagli studenti e docenti dell’istituto alberghiero “Principi Grimaldi”, sezione cittadina coordinata dal prof. Giovanni Brullo, si proseguirà già oggi con altri appuntamenti.
Alle 11 di venerdì 17 maggio, infatti, ci sarà la celebrazione eucaristica, alle 19,30 ancora santa messa che sarà presieduta da fra’ Luca Bonomo, ofm capp. da Ragusa, e alle 22,30 il santo Rosario animato dalle confraternite e gruppi ecclesiali della parrocchia Santa Maria La Nova.
Sabato, alle 11 santa messa, alle 16 la celebrazione eucaristica per tutti i bambini e i ragazzi della catechesi delle parrocchie Santa Maria La Nova e San Nicola. Alle 17, in piazza Duomo, pomeriggio dedicato ai “Bambini in festa”, gonfiabili e animazione a cura dei “massari”.
Alle 18,45 Rosario meditato e alle 19,30 solenne veglia di Pentecoste presieduta da fra’ Luca Bonomo con la partecipazione delle parrocchie Santa Maria La Nova e San Nicola.
Domenica, alle 11 la celebrazione eucaristica presieduta dall’arciprete parroco, il sacerdote Graziano Martorana. Alle 17 passeggiata in bicicletta dal titolo “Alla scoperta del centro storico” a cura della Pro Loco di Chiaramonte Glfi. Alle 18,45 il Rosario meditato e alle 19,30 la celebrazione eucaristica.
A seguire, esposizione del Santissimo sacramento, celebrazione dei Vespri e benedizione eucaristica.
Lunedì 20, inoltre, le sante messe alle 11 e alle 19,30, alle 20 l’accoglienza della lampada che sarà portata ad Assisi nel mese di ottobre 2023 e momento di preghiera. I fedeli, a tal proposito, sono pregati di portare l’olio di oliva per la lampada che la Regione Sicilia offrirà a San Francesco d’Assisi.
A occuparsi della comunicazione esterna di queste iniziative religiose Confcommercio provinciale Ragusa con il presidente Gianluca Manenti e Confcommercio sezionale con il presidente Danilo Scollo. “Una festa identitaria – affermano entrambi – che mette in evidenza, ancora una volta, il senso di appartenenza dei chiaramontani a questa comunità. Una tradizione di lungo corso che merita di essere conosciuta ovunque, di certo nel resto della provincia”.
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