“Una giornata importante per Ragusa”.
Così il Sindaco, Peppe Cassì, ha commentato l’approvazione del Nuovo Prg da parte del Consiglio Comunale.
Uno strumento che mette “nero su bianco principi chiari come lo stop all’espansione, nuovi servizi nei vuoti urbani già presenti nel tessuto edificato, percorsi ciclopedonali alberati, Scalo merci e Metroferrovia al centro delle strategie di mobilità, la demolizione di edifici fatiscenti in Centro per fare spazio a parcheggi, aree sportive, giardini.
Dalla fine dello scorso mandato – prosegue il primo cittadino – ha avuto inizio un lungo iter di condivisione e di revisione svolto insieme ad ordini professionali, associazioni, cittadini, nel corso di innumerevoli incontri.
L’ultima fase è stata contrassegnata da un costruttivo confronto tra maggioranza e opposizione in Consiglio Comunale per giungere alla sintesi tra diverse sensibilità e visioni, fino alla approvazione di ieri.
Il nuovo Piano Regolatore di Ragusa è quindi il Piano del Consiglio e della città intera”.
Ma non mancano le polemiche, in particolare dopo l’intervento del Vicesindaco, Gianni Giuffrida, che aveva criticato il consigliere FdI, Rocco Bittetti, il quale aveva abbandonato l’aula per la mancata verifica di presunte ulteriori incompatibilità, oltre a quelle già emerse, da parte degli esponenti presenti in aula.
A difenderlo, interviene il senatore, Salvo Sallemi.
“Il consiglio comunale, il Senato della Città, è un luogo sacro di dibattito e di democrazia. Il nostro rappresentante Rocco Bitetti ha sempre agito – e la sua storia parla per lui – con correttezza, garbo e fermezza nell’interesse di Ragusa e dei Ragusani. Quindi appaiono fuori luogo e sgradevoli le invettive – nei confronti di un rappresentante dell’opposizione – da parte del vicesindaco. Invettive sgradevoli a fronte della richiesta di trasparenza e chiarezza posta dal consigliere Bitetti in merito a uno degli atti più importanti che deve esitare il consiglio: il piano regolatore. Infatti era stato chiesto un rinvio per approfondire situazioni degne di attenzione e che andavano nella direzione della massima trasparenza; una richiesta responsabile così come responsabile è stata l’azione del consigliere Bitetti lungo tutto il percorso che ha portato all’approdo in aula del Piano. Il garbo istituzionale e la capacità di confronto, evidentemente, non appartengono a tutti e questa occasione ne è la prova concreta”.
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