Ancora silenzio, almeno ufficiale, per quanto riguarda lo sgombero degli alloggi Iacp 12-13 e 14 di Piazzale Italia a Pozzallo.
I numerosi vertici che si sono susseguiti in queste ore, come riportano le fonti, non hanno ancora sbloccato, in un senso o nell’altro, la situazione.
Resta quindi tutto ancora sul tavolo, anche se, la posizione del responsabile della Protezione Civile Regionale, Salvo Cocina, così come riportato dal parlamentare regionale M5S, Stefania Campo, appare chiara.
“Quello che scrive Cocina – aveva sottolineato l’esponente pentastellato – è che, esaminate le carte, non sussistono i motivi di un’azione così veloce come quella che invece era stata prevista per queste 48 famiglie.
In particolare, il capo della Protezione civile rileva che ‘l’ipotizzato rischio crollo degli alloggi popolari rimanda ad accertamenti tecnici risalenti nel tempo e non univocamente orientati allo sgombero degli edifici’ e che ‘appare, pertanto, necessario verificare l’attualità della paventata situazione di pericolo al momento dell’adozione del provvedimento sindacale atteso che la disposizione di cui all’art. 54 del decreto legislativo 267/2000 richiama espressamente la minaccia all’incolumità pubblica grave, capace, cioè, di arrecare un pregiudizio di notevole proporzione al bene giuridico della incolumità stessa’.
Cocina infine invita Amministrazione e Prefettura a ‘valutare l’opportunità di provvedere al riesame della citata ordinanza e, dunque, che si proceda a rivedere i documenti posti a base della stessa e che ne hanno giustificato l’emanazione’”.
In queste ore, è attesa, quindi, una decisione finale. Anche le famiglie, che hanno più volte manifestato l’intenzione di non voler lasciare i propri appartamenti, attendono un chiarimento.
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