Lo sviluppo commerciale di una città comprende variabili sempre più complesse, in linea con i cambiamenti sociali, culturali ed economici del territorio di riferimento. Lo ha chiarito il presidente sezionale Confcommercio Vittoria, Gregorio Lenzo, presentando ieri pomeriggio, nella sala Rosario Iacono del palazzo di Città, il piano di urbanistica commerciale che lo stesso Lenzo ha predisposto nella qualità di consulente dell’ente comunale.
“Il nuovo piano per il commercio presentato a Vittoria – sottolinea Manenti – offre un modello esemplare che potrebbe essere replicato con successo in tutti i Comuni siciliani. La sua integrazione con le leggi regionali e nazionali dimostra un approccio concreto e conforme alla normativa vigente, fornendo una base solida per lo sviluppo di politiche commerciali coerenti ed efficaci. La promozione di una comunità più unita e l’accessibilità ai servizi essenziali riflettono le esigenze universalmente riconosciute di tutti i cittadini siciliani”.
“Il riconoscimento dei cambiamenti nei modelli di consumo, con l’aumento degli acquisti online – è stato chiarito da Lenzo – diventa un elemento cruciale che richiede una risposta adeguata. L’idea di coinvolgere sia il governo regionale che le aziende private nei distretti commerciali suggerisce un approccio collaborativo e sinergico Questa partnership può portare a soluzioni innovative e sostenibili che favoriscono lo sviluppo economico e sociale del territorio regionale nel suo complesso. Nelle città dove molte attività commerciali chiudono, vengono meno presidi di prossimità̀ per il cittadino; laddove si moltiplicano locali vuoti sfitti, aumenta il degrado urbano e la percezione di abbandono e insicurezza. Ecco perché è necessario portare avanti un piano anti-desertificazione che ha tre direttrici: regolazione, alleanze locali e leve economiche.
Lenzo ha poi aggiunto che, “in attesa che sia normato anche all’interno della legge regionale siciliana n. 28/99, così come avvenuto in diversi quadri normativi regionali, un interessante modello di collaborazione pubblica-privato è rappresentato dai distretti del commercio, strumenti che a lora volta sono caratterizzati da una forte trasversalità che concorre a migliorare l’economia e il benessere delle città. Nei distretti del commercio possono essere aggregate diverse piccole realtà territoriali che traggono vantaggio dall’opportunità di fare rete in termini di progettualità e accesso ai finanziamenti dedicati anche di carattere europeo”.
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