“A seguito della segnalazione di diversi cittadini e vivendo il territorio, abbiamo potuto appurare l’assoluto degrado delle contrade, delle frazioni e delle periferie”.
Lo dice il coordinatore cittadino di De Luca per Comiso – Sud chiama Nord, Giovanni Landro, che tra l’altro è anche vicecoordinatore provinciale, il quale evidenzia che “in tempi di annunci da parte dell’attuale amministrazione, di aumento della Tari di circa il 30%, non è chiaro come siano distribuite le somme versate dai contribuenti visto che al 15 aprile non sono stati ancora eseguiti gli interventi di scerbatura nelle strade di collegamento con le frazioni e contrade di Comiso, provvedimento indispensabile considerato che siamo vicini ai mesi estivi e quindi al rischio incendi. Opportuno sarebbe stilare un calendario di interventi”.
“Invece – ancora Landro – vi è un totale abbandono delle citate zone e, inoltre, a causa della scarsa manutenzione, carenza di illuminazione oltre che di segnaletiche verticali ed orizzontali, mancanza di strisce pedonali e dissuasori di velocità, si registrano anche svariati incidenti stradali. Chiediamo che particolare attenzione sia prestata alla pulizia delle caditoie, al ripristino del manto stradale, dei muretti di contenimento e alla vigilanza sull’abbandono sconsiderato dei rifiuti. Sollecitiamo la calendarizzazione degli interventi di disinfestazione e derattizzazione da eseguire non solo nel centro cittadino e in qualche frazione, ma da estendere a tutte le contrade di Comiso. Ovviamente con calendari da rendere pubblici e facilmente fruibili dalla cittadinanza”.
“Affinché possa essere garantita inclusione e pari trattamento a quei cittadini residenti in queste zone che contribuiscono in ugual misura al versamento delle imposte comunali – spiega Landro – ci impegneremo con la nostra deputazione regionale affinché si realizzi all’Ars una proposta di legge specifica per le contrade, le frazioni e le periferie a cui ogni Comune in regime di trasparenza, per evitare che ci siano cittadini di Serie A perché vivono in città e cittadini di Serie B perché vivono in periferia, possa destinare annualmente da bilancio una quota utile alle frazioni, contrade e periferie dei Comuni siciliani.
Riteniamo giusto che tutti abbiano pari trattamento. E riteniamo giusto che anche le strade un tempo provinciali possano essere tenute in debita considerazione, facendo in modo che le stesse possano smarcarsi da questo senso di abbandono che risulta essere sempre più evidente da quando le Province non ci sono più”.
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