Si è svolto ieri al centro di protezione civile l’incontro promosso dall’Amministrazione Comunale, assessorato allo Sviluppo di Comunità, con i responsabili dei gruppi scout della città di Ragusa.
Erano presenti i capi scout di FSE, CNGEI, AGESCI, AISA, RAGUSA 7 e la presidente della IV commissione consiliare, Giovanna Occhipinti. L’incontro si inquadra nel programma di sviluppo di comunità che l’assessorato sta portando avanti nell’ottica di creare pratiche di azione di sviluppo locale tese a migliorare percorsi di comunità, di cittadinanza e di partecipazione.
Lo scoutismo è una esperienza che si basa su principi molto simili allo sviluppo di comunità e ‘comunità’ non può essere solo un ‘termine’ oggi tanto evocato, ma anche poco realizzato.
I valori dello scoutismo come movimento educativo, esperienza di volontariato, cammino di inclusione, senza distinzioni e senza discriminazioni, contribuisce al percorso che l’assessorato sta portando avanti e teso ad avviare e attivare il più ampio coinvolgimento di tutti i mondi vitali della città, le agenzie di socializzazione, il mondo dell’associazionismo, cittadini che decidono di impegnare parte del loro tempo libero nella direzione del rafforzamento dei vincoli di interazione tra le persone.
“L’obiettivo – sottolinea l’assessore Giovanni Iacono – è quello di aumentare il capitale sociale della comunità, un elemento di natura sostanzialmente culturale che sostiene i rapporti sociali.
È oggi evidente la ‘liquefazione’ dei rapporti umani e il dilagante vissuto di solitudine che accompagna le vite di tanti.
È la condizione di ‘folla solitaria’; la costruzione di comunità nasce dalla ‘reciproca comprensione’ che non è il traguardo, ma il punto di partenza di ogni forma di aggregazione.
È la ‘comprensione’ l’elemento basilare della Comunità rispetto alla ‘competizione’ che caratterizza la società, e il mondo dello scoutismo può essere uno degli ‘Attori di sviluppo di comunità’; da parte mia ritengo preziosa e fondamentale la loro testimonianza.
La comunità è un sogno che si deve avverare – conclude Iacono – ed è un processo che ha tempi lunghi, ma penso che oggi, più che mai, sia indispensabile una umanizzazione dei rapporti, l’orientamento etico, l’accrescimento della responsabilizzazione individuale e collettiva verso il bene comune”.
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