Salta la seconda commissione per l’esame del nuovo Prg di Ragusa, e scoppia il caso.
“Pensavamo che lo sfogo del consigliere Iurato di qualche giorno fa, in relazione alla presentazione di un odg su tematiche sanitarie che aveva scatenato un vero e proprio caso politico per l’appartenenza della proponente, la consigliera Rossana Caruso, all’area dell’on. Ignazio Abbate e quindi della Dc di Cuffaro, rimanesse un caso isolato”.
Lo sottolinea il consigliere comunale di m5S Ragusa, Sergio Firrincieli. Il quale evidenzia, riferendosi all’episodio in questione: “Un disagio in qualche modo isolato e prontamente ridimensionato oltre che rientrato per il fatto che la Caruso, nella sua qualità di vicepresidente del civico consesso, aveva successivamente presieduto una seduta del Consiglio.
E, invece, questa mattina, l’assenza della stessa consigliera, che tra l’altro non accetta di essere sostituita anche solo ai fini di garantire il numero legale, che di fatto ha determinato la mancanza di questo numero per assicurare il proseguimento dell’esame del Prg in seno alla commissione Assetto del territorio, fa emergere che si tratta di un problema strutturale”.
C’è da dire che Caruso aveva sottolineato, a tal proposito, che la propria assenza era stata comunicata ufficialmente per tempo e aveva ribadito che, per atti di tale portata, è giusto essere direttamente presente e non per interposta persona.
Ma Firrincieli prosegue: “si è come avvertito un senso di liberazione da parte dei colleghi della maggioranza i quali, adesso, auspicano una presa di distanza da parte del sindaco nei confronti della consigliera. Fare politica su un atto così importante per la città, in funzione di chissà quale pretesa o richiesta, ha messo l’intera maggioranza all’angolo. E non è un caso, quindi, che la stessa maggioranza auspichi adesso l’adozione di azioni consequenziali da parte del primo cittadino. Quali queste azioni? Cassì darà dimostrazione di forza affermando di non avere bisogno dell’apporto della Caruso e quindi della Dc di Cuffaro? Oppure si assoggetterà alla volontà di quest’ultima? Il tema è caldo – conclude l’esponente pentastellato – e merita di essere scandagliato con la massima attenzione”.
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