Dopo che la protesta degli agricoltori ha invaso prima Modica e poi Ragusa, la Regione Siciliana, come richiesto da più parti, attiva l’unità di crisi.
Prima riunione il 6 Febbraio alle 15 a Palazzo d’Orleans.
A presiederla, l’assessore al ramo, Luca Sammartino.
Saranno presenti i dirigenti generali dei dipartimenti Agricoltura, Attività Produttive, Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico, Acqua e rifiuti e Protezione Civile e il segretario generale dell’Autorità di bacino.
“Siamo pronti a fare tutto ciò che è necessario per affiancare agricoltori e allevatori nella richiesta di un’inversione di tendenza a livello nazionale ed europeo”, ha affermato il Presidente della Regione, Renato Schifani.
Alla manifestazione di ieri è intervenuto anche il Vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, che ha espresso la propria solidarietà e vicinanza, raccogliendo il grido di dolore di famiglie e lavoratori.
“La Chiesa ragusana, – ha spiegato La Placa – tramite la propria azione pastorale, intende promuovere il proprio impegno a favore della giustizia sociale e del lavoro dignitoso, secondo i principi della Dottrina Sociale della Chiesa. L’attenzione e la cura alla dignità di ogni singola persona e la difesa del lavoro equo e giusto, quale mezzo per garantire realizzazione e dignità a ciascuno e a ciascuna, siano i riferimenti a partire dai quali si muova l’azione e l’impegno di tutta la comunità”.
Soddisfatto il parlamentare regionale, Nello Dipasquale, che, nel suo intervento all’assemblea convocata a Ragusa due giorni fa, aveva chiesto proprio il tavolo regionale.
“Prendiamo atto favorevolmente della decisione del Presidente Schifani di istituire l’Unità di Crisi sull’agricoltura così come abbiamo chiesto ripetutamente. “Monitoreremo l’attività dell’unità di crisi – aggiunge Dipasquale – perché il momento è grave, la salute del comparto agricolo è seriamente a rischio”.
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