“La montagna ha partorito il pentolino. Solo un modo ironico, naturalmente, per dire, però, che si è fatto molto rumore per nulla e che da lunedì, come ha comunicato il Comune, riparte la mensa scolastica e, di conseguenza, anche la refezione”.
Così i consiglieri comunali di Coraggio Comiso, Cristina Betta e Salvo Liuzzo, che però osservano: “Sicuramente quella del riavvio della mensa è una buona notizia.
Ma troviamo assolutamente inopportune le osservazioni, le dichiarazioni e i salti di gioia da parte della maggioranza, con relative foto secondo noi del tutto fuori luogo. Il motivo? E’ stata una vicenda gestita malissimo. Rispetto a cui, piuttosto, bisognerebbe chiedere solo scusa alla cittadinanza.
Senza spendere troppo, con 40.000 euro, alcune riparazioni e la sostituzione di un forno, sarebbe stato tranquillamente possibile fare partire la mensa per tempo per poi intervenire con interventi più rilevanti in occasione della prossima estate. Quindi, il succo è che le famiglie comisane non hanno potuto usufruire ingiustamente di questo servizio.
Ed ecco perché parliamo di un disservizio provocato dall’incapacità di programmare da parte di questa amministrazione”.
“La giunta municipale – continuano Betta e Liuzzo – non ha saputo gestire le situazioni di criticità. Rimangono, di fatto, appena quattro mesi prima che il periodo scolastico si chiuda. Per cui, più della metà dell’anno scolastico è rimasta scoperta dal servizio, un servizio che è sempre stato erogato, anche nei momenti di maggiore difficoltà, come quando, ad esempio, il centrosinistra ereditò la situazione di dissesto dal centrodestra.
Tra l’altro, non dobbiamo dimenticare che il servizio sarà erogato con le nuove tariffe che risultano maggiorate rispetto a quelle dello scorso anno. Quindi, oltre al danno, pure la beffa. Ci piace sottolineare, inoltre, che questa accelerazione si è verificata grazie al lavoro delle opposizioni che sono state assolutamente dure e decise nel contrastare la grave mancanza dell’amministrazione comunale anche attraverso azioni pubbliche.
Ricordiamo che il 27 ottobre scorso, in aula, era stata respinta la mozione consiliare per l’immediato avvio del servizio di refezione scolastica dalle opposizioni presentata. A distanza di tre mesi, finalmente, la refezione scolastica decolla. Noi non ci siamo mai arresi. Abbiamo voluto che il servizio partisse ad ogni costo nell’interesse delle famiglie e degli studenti”.
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