“Ti racconto una storia” di Edoardo Leo, accompagnato dal musicista Jonis Bascir, ha infiammato il numeroso pubblico presente al Duemila di Ragusa in occasione dello spettacolo fuori abbonamento di Teatro in primo piano, stagione entrata nel vivo e sempre più entusiasmante.
Ciò che Leo ha raccontato sul palco è la storia della vita dell’attore italiano, ma anche della vita di tutti noi, attraverso le varie tipologie e forme di storia: un aneddoto, una barzelletta, un foglio di diario.
Lo spettacolo è diventato un viaggio tra ricordi che ognuno di noi può avere e letture, alle volte molto poco serie, di Edoardo Leo.
Per chi ha già visto i suoi film, sa benissimo quanto sia bravo Edoardo Leo, ma questo spettacolo è un mondo a parte. Edoardo Leo tiene il palco in maniera magistrale, anche quando vi sono dei problemi riesce a districarsi in un modo talmente brillante da far passare l’errore come parte stessa dello spettacolo. Uno spettacolo a tutto tondo che ha affrontato tematiche di ogni tipo, a volte strappando una risata, altre volte facendo riflettere lo spettatore sulla vita vissuta e su cosa sia davvero la vita. Leo ha animato un monologo stimolante sulla sua visione della vita attraverso delle letture e interagendo con il pubblico, rompendo quel muro che spesso c’è tra spettatore e attore.
Lo spettacolo è stato composto da un unico grande monologo diviso in blocchi in base alla tipologia di racconto da narrare: si è passato dal semplice racconto orale all’aneddoto, per poi arrivare alla barzelletta, sino alla forma scritta. Lo spettacolo si è aperto con una grande presentazione in cui Leo ha spiegato cosa sia per lui la vita, raccontando che è sempre stata un insieme di racconti, di storie. Poi ha raccontato che le prime storie che lo hanno colpito sono state quelle di suo nonno, denotando il fatto che le coloriva, come facciamo tutti noi, tutti i giorni della nostra vita. Successivamente ha analizzato come sono strutturate alcune storie, alcuni aneddoti, in modo tale da portare alla risata: alcuni veri, altri assolutamente falsi ma che sono stati talmente tanto sentiti e risentiti da risultare veri, con ogni volta delle sfumature sempre diverse.
Durante l’analisi invece delle barzellette, Edoardo Leo è sceso dal palco, si è diretto in mezzo alla platea, rompendo quel muro esistente tra spettatore e attore. Tornato sul palco, ha interagito con il pubblico, analizzando le barzellette per antonomasia: quelle di Pierino. E ha fatto salire, accanto a lui, un bambino di nove anni presente in sala. Un vero mix tra risate, analisi e storie di vita vissuta che hanno fatto passare allo spettatore poco meno di due ore piacevolissime, con una visione della vita diversa e da raccontare, come Edoardo Leo ha raccontato la sua sul palco. La stagione di Teatro in Primo piano continuerà sabato sera alle 21 con “Il vedovo allegro” che avrà Carlo Buccirosso come grande protagonista.
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