Al di là di precisazioni o meno, il punto sul corto circuito comunicativo originato e concluso dal Consorzio Autostrade Siciliane, è colto, in pieno, dal segretario cittadino del Pd di Modica, Salvatore Poidomani.
Viviamo nella terra di Pirandello e quindi è normale che tutto ciò che accade ci appare paradossale e sconcertante. Caos.
Perché ci stupiamo della chiusura del nuovo tratto autostradale? Lo avevamo sentito dire con ironia e amarezza da nostra nonna, ne abbiamo discusso nei bar, lo avevamo previsto nelle chiacchierate in piazza.
Chiusura o piccoli restringimenti? Ha fatto tutto il Consorzio Autostrade Siciliane, comunicandoci in un primo tempo la chiusura per manutenzioni poi, a distanza di poche ore, che si tratta di piccoli interventi che non provocheranno disguidi.
Il PD di Modica, per il tramite dell’on.le Dipasquale, ha tempestivamente contatto il dirigente dott. Nasca, che ci ha riferito ciò che ha comunicato pubblicamente, e cioè che si tratta di lavorazioni accessorie su aree adiacenti alle carreggiate.
E noi vogliamo credergli. La questione vera, tuttavia, è un’altra. Ed è che l’autostrada è stata aperta quando era ancora incompleta.
E il CAS – noto per l’insensibilità verso le esigenze dei cittadini quando reclamano maggiore efficienza e interventi manutentivi nelle autostrade – ha ceduto facilmente al canto delle Sirene della politica, che annunciavano manifestazioni pubbliche e prossime elezioni europee”.
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