Chiuso uno stabilimento di imbottigliamento olii, attivato in assenza di autorizzazione ed in pessime condizioni igienico sanitarie, presso un’azienda agricola della provincia di Ragusa.
Nel corso del controllo svolto sequestrati 1.825 litri di olio extravergine di oliva destinato alla commercializzazione senza che fosse stata attuata correttamente la tracciabilità.
Il valore della struttura chiusa e delle attrezzature ammonta ad euro 200.000, quello del prodotto oleario è pari ad euro 18.000.
Questo l’esito, per il territorio ibleo, dei controlli effettuati in tutta Italia dai Nas. Oltre 1.250 le ispezioni effettuate per gli addetti della filiera del settore produttivo dell’olio di oliva, con situazioni di irregolarità accertate presso 256 aziende ed esercizi commerciali.
Denunciate alle Autorità Giudiziarie 26 persone principalmente per reati di frode in commercio e vendita di prodotti alimentari non genuini, alle quali si aggiungono 202 imprenditori sanzionati per violazioni amministrative, per un ammontare complessivo di 189 mila euro, a causa della carente pulizia e manutenzione degli impianti e delle aree di lavorazione, l’omessa applicazione delle procedure di tracciabilità e di registrazione dell’olio prodotto, in alcuni casi associati con lo stato di abusività dei frantoi.
Complessivamente, sono state sospese 22 attività ed eseguito il sequestro di oltre 46 mila litri di olio non censito o dichiarato di qualità superiore rispetto alla realtà.
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