La seconda edizione del Villaggio del Gusto a Ragusa si è conclusa domenica sera con un successo travolgente, regalando ai visitatori un’esperienza enogastronomica che ha saputo coniugare tradizione, sapori autentici, eccellenza e impegno sociale.
L’evento, organizzato da Slow Food Ragusa e Slow Food Sicilia, in collaborazione con il Comune di Ragusa, il Libero Consorzio e sponsor privati, per più settimane ha trasformato il centro storico della città in un palcoscenico di eccellenze culinarie.
Il gran finale, svoltosi da venerdì 5 a domenica 7 gennaio, ha rappresentato un’ultima occasione per tuffarsi nei profumi e nei sapori della cucina siciliana, grazie alla partecipazione attiva di espositori e produttori locali. La magica atmosfera di via Roma, dove sono rimaste per più settimane le casette dei produttori, è stata arricchita dalla presenza della casetta Slow Food che ha accolto gli ospiti speciali, ovvero i rappresentanti delle comunità Slow Food e dei principali presidi siciliani.
I numeri del “Villaggio del Gusto” parlano chiaro, sottolineando il successo e l’ampia partecipazione all’evento gastronomico: ben 48 laboratori del gusto svolti durante tutto il periodo natalizio, con oltre 40 produttori, 21 casette e decine di appuntamenti collaterali, alcuni legati al sociale.
Per l’ultimo week-end spazio al percorso gustoso con il laboratorio dedicato al dolce “cucciddatu” a cura dell’Accademia Italiana della Cucina, con Vittorio Sartorio e Enzo Di Pasquale. Il momento clou dell’ultimo giorno è stato il laboratorio sullo sfincione bianco di Bagheria, autentica delizia per gli amanti della gastronomia siciliana.
Diversi produttori del villaggio hanno offerto una vasta varietà di prelibatezze, permettendo ai visitatori di assaporare e portare a casa autentiche eccellenze enogastronomiche siciliane. I vari focus, tra cui quello sugli oli Dop con l’agronomo Giuseppe Cicero, hanno arricchito ulteriormente l’esperienza. Il “Villaggio del Gusto” non si è limitato a essere solo un’occasione di svago gastronomico, ma ha avuto un forte impatto sociale e solidale. I ragazzi dell’Anffas hanno presentato le loro attività, promuovendo la solidarietà attraverso il mondo gustoso dell’evento. Presenti anche i volontari della Lilt.
Le autorità hanno poi salutato i produttori con un passaggio tra le varie casette espositive, per poi ritrovarsi in casetta Slow Food per un brindisi finale collettivo. Lorenzo Lauria, fiduciario Slow Food Ragusa, ha ribadito il successo dell’evento, sottolineando “l’ampia partecipazione e la riuscita nonostante le sfide meteorologiche. L’idea della casetta Slow Food su via Roma, novità di questa seconda edizione, ha permesso il regolare svolgimento degli eventi e ha consentito di concentrare l’attenzione sui presidi e sulle eccellenze locali e regionali”. Lina Lauria, delegata nazionale Slow Food, ha rimarcato l’impegno “a promuovere le eccellenze locali, con l’obiettivo di valorizzare il territorio”.
A portare i saluti dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Peppe Cassì, è stato l’assessore comunale allo Sviluppo Economico, Giorgio Massari, che ha raccolto l’entusiasmo dei partecipanti e la positiva risonanza dell’evento nella comunità: “Un appuntamento ormai atteso e amato da tutti gli appassionati di buona cucina e della tradizione siciliana che ha accompagnato le feste nel cuore del centro storico di Ragusa”.
Un appuntamento che ha avuto una dimensione regionale come spiegato già durante l’inaugurazione da Roberta Billitteri, vicepresidente Slow Food Italia e da Fabio Di Francesco, presidente Slow Food Sicilia. Sui canali social di Slow Food Ragusa tutte le foto per rivivere i momenti principali.
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