Rispetto all’atto del Governo n.105 in materia di procedimento accertativo e concordato preventivo biennale, l’Anc Ragusa prende atto che qualcosa, finalmente, si sta muovendo.
“La nostra associazione di categoria, a livello nazionale – afferma il presidente di Anc Ragusa, Rosa Anna Paolino – assieme ad altre associazioni dello stesso ambito, ha cercato, in più occasioni, di porre all’attenzione del legislatore le criticità del nuovo concordato preventivo biennale.
Tra le proposte che sono state recepite la possibilità di consentire l’accesso al concordato preventivo biennale anche ai soggetti che siano sotto la soglia del punteggio 8, la conferma dell’invio dei modelli Isa al 30 settembre insieme alle dichiarazioni e non più al 20 luglio, la possibilità per i soggetti forfettari di prevedere il biennio 2024/2025 come periodo di sperimentazione del nuovo strumento del concordato.
Un tempo maggiore per approfondire aspetti del provvedimento è stato chiesto anche dalla Commissione Finanze del Senato, il cui parere si auspica che possa tenere conto delle altre proposte che le associazioni hanno presentato, e permettere così di migliorare ulteriormente il provvedimento e la sua attuazione. Rimaniamo, dunque, speranzosi sul fatto che qualcosa possa modificarsi in meglio”.
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