Dedicare i giorni delle vacanze a conoscere più da vicino la sapienza creativa e l’abilità dei maestri artigiani che hanno impreziosito la mostra d’arte presepiale tuttora fruibile nella chiesa di Sant’Agata ai Cappuccini, all’interno del Giardino ibleo, è un modo per compiere un viaggio tra le bellezze monumentali della Sicilia.
Ne sono certi i promotori della mostra, Giuseppe Petriglieri e Vito Sammatrice dell’associazione L’Arco, i quali sostengono che gran parte dei paesaggi ricreati e che fanno da cornice alla Natività si richiamano ad alcuni dei più suggestivi paesaggi del territorio isolano.
“La mostra – dicono entrambi – ha un evidente richiamo, intanto, a quello che accadde 800 anni fa e, non a caso, si intitola “Dal presepe di Greccio ai nostri tempi, con lo stesso spirito”.
E’ stato bello appurare come questa intuizione sia stata e continui ad essere molto apprezzata dai visitatori i quali, al contempo, ammirano la capacità che è stata profusa dai nostri maestri presepisti di allestire degli scenari che si richiamano, nella maggior parte dei casi, alla terra siciliana.
Allo stesso tempo, ci sono state delle invenzioni creative che non hanno mancato di attirare l’attenzione. Il tutto sotto l’attento occhio vigile, si fa per dire, del trittico di Pietro Novelli che da solo meriterebbe il motivo della visita.
Se accanto a ciò, poi, si ha l’opportunità di ammirare un percorso presepiale degno della massima nota, allora, davvero, si può pensare di essere stati coinvolti appieno nello spirito del presepe.
Noi ci abbiamo lavorato molto, abbiamo cercato di stimolare l’attenzione di tutti gli addetti ai lavori e, al contempo, abbiamo provato a creare un itinerario che avesse una ragion d’essere.
Siamo molto contenti e auspichiamo che queste giornate che ci portano al nuovo anno possano essere caratterizzate da una presenza ancora più intensa di appassionati e visitatori per verificare da vicino la bontà, la cura nel dettaglio e la capacità di chi ha allestito la creazione di una occasione di visita capace di stimolare interesse e ammirazione”.
La mostra è fruibile sino al 6 gennaio tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Nella giornata di sabato 30 dicembre apertura sino alle 22. Per informazioni o richieste di visite straordinarie è possibile contattare l’associazione L’Arco al numero di telefono 392.6692232.
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