Con un concerto del maestro Diego Cannizzaro si è aperto ieri sera, nella chiesa dell’Ecce Homo di Ragusa, il suggestivo percorso “Armonie sacre tra i sentieri dell’anima”, organizzato dall’Ufficio per la Cultura della Diocesi di Ragusa. Oggi alle 19.30 si replica nella chiesa delle Anime Sante del Purgatorio e domani si chiude, sempre allo stesso orario, nella cornice del duomo di San Giorgio.
L’iniziativa, che intende esaltare la straordinaria musicalità degli organi realizzati nella seconda metà dell’Ottocento a Ragusa dalla ditta Serassi-Allieri, è promossa in compartecipazione dall’Assessorato ai centri storici del Comune di Ragusa e dall’associazione Giuseppe Serassi. Abbinata ai concerti si tiene anche una master class, curata dallo stesso maestro Cannizzaro, che è ospitata nella chiesa delle Anime Sante del Purgatorio per la particolari caratteristiche costruttive dell’organo che lo rendono particolarmente idoneo all’attività didattica.
In qualche modo, con questa tre giorni dedicata alla musica sacra, si torna alle origini quando il duomo di San Giorgio e la chiesa delle Anime Sante del Purgatorio erano intimamente legate come lo sono attualmente e il medesimo organista era titolare in entrambe le chiese.
L’organista aveva inoltre l’incarico di insegnare musica a due chierici ma ben presto la scuola si allargò anche ai laici e i due organi avevano un preciso scopo didattico: l’organo delle Anime Sante del Purgatorio serviva per formare la tecnica esecutiva mentre l’organo di S. Giorgio (l’organum Maximum) era il coronamento del percorso di studio riservato solo ai migliori allievi. L’organo della chiesa dell’Ecco Homo è antecedente agli altri due, e risale al 1856: è idealmente legato alla contemporanea costruzione dell’organo della cattedrale di San Giovanni.
La peculiarità degli organi Serassi-Allieri di Ragusa obbliga gli organisti ad eseguire dei brani composti da italiani nella seconda metà dell’Ottocento con un particolare riguardo a Vincenzo Petrali che inaugurò personalmente il Maximum di San Giorgio.
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