Il Terminal C dell’aeroporto di Catania riparte con 2 movimenti all’ora. Intanto di passeggeri, rimborsi e vacanze andate in fumo parla anche Codacons “la normativa vigente riconosce i diritti dei passeggeri che le compagnie aeree sono tenute a rispettare. Lo afferma il Codacons, commentando i disagi ai 120mila viaggiatori coinvolti nel rogo all’aeroporto di Catania.
Se il volo viene cancellato, e se il passeggero non è riprotetto su un volo alternativo, si ha diritto al rimborso integrale del biglietto. Se la riprotezione è su un volo che partirà con un ritardo di uno o due giorni rispetto l’orario inizialmente previsto, il passeggero ha diritto all’assistenza, come pasti e sistemazione in albergo. Se invece la partenza viene schedulata da un aeroporto diverso rispetto a quello inizialmente previsto, le compagnie devono farsi carico delle spese di trasporto, o rimborsare eventuali costi
A chiedere che sia presto fatta luce su quanto accaduto è la deputata Stefania Campo. “Non è mai accaduto – afferma – che all’interno di un aeroporto scoppiasse un incendio di queste proporzioni e dunque ci chiediamo quali responsabilità oggettive hanno causato un simile danno”.
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