Docente di educazione artistica e storia dell’arte in pensione, già sindaco di Avola e da sempre impegnato concretamente anche nel sociale, nelle periferie. Per le sue creazioni artistice utilizza materiali poveri trovati, riciclati che diventano strumento d’arte. Tra le sue esposizioni più importanti quella denominata “Dal dolore alla speranza” con delle installazioni in legno realizzate utilizzando i resti dei barconi con cui sono arrivati sulle nostre coste i migranti, i quadri struggenti che ritraggono il loro approdo. Nel prossimo mese di maggio due sue opere saranno esposte nel musueo di Varsavia dedicata a San Giovanni Paolo II. Il professore Li Gioi è un sostenitore della tesi per cui l’arte è strumento, un messaggio per lanciare elementi di riflessione nella storia e nella società.
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