Un relitto del mare con la scritta Frontex è apparso questa mattina sulla spiaggia di Marina di Modica. Ultima testimonianza dei recenti sbarchi sulle coste iblee e ulteriore prova di quanto possa essere drammatico e pericoloso il viaggio della speranza. I numerosi passanti che si sono soffermati ad osservarla e fotografarla, oltre al forte odore nauseabondo, hanno notato lo stato in cui decine e decine di migranti sono costretti ad affrontare il mare rischiando spesso la vita insieme a quella dei propri figli.
Un relitto che racconta tanto. Al suo interno un poco di tutto. Soprattutto beni di prima necessità come parti di vestiario, scarpe e resti di pane o bidoni e bottigliette d’acqua. Niente motore o timone ma solamente due lunghe travi utilizzate come sedie occasionali dai migranti spesso ammassati come sardine. Altre imbarcazioni come questa segnalata a Marina di Modica sono apparse oggi anche a Randello, Marina di Ragusa ed Acate. In alcune è stata anche scritta, con vernice colorata, la data di recupero 16 febbraio 2023.
In questo caso uno sbarco a lieto fine. Tutti sono stati nei giorni scorsi intercettati a mare aperto dalla Capitaneria di Porto tramite una Motovedetta che ha tratto in salvo tutti gli occupanti mentre tali relitti restano spesso lascianti in balia delle onde e poi ritrovati, come in questo caso, sulla spiaggia.
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