“Occorre accelerare l’attuazione del Pnrr tenendo alta la guardia su buona qualità
della spesa, trasparenza e legalità, rispetto dei programmi e condizionalità sociali. E il
modo migliore per farlo è rafforzare la governance partecipata dei progetti”. E’
quanto chiede la segretaria generale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi, a
proposito dell’iter procedurale dei progetti del Pnrr nei cui percorsi decisionali è
opportuna la presenza delle parti sociali, a partire dal livello territoriale, come nel
caso della provincia iblea. “E’ questa la strada da percorrere – afferma Carasi – per
cercare di recuperare ritardi atavici, promesse mai mantenute, che hanno amplificato
il gap delle aree del Sud rispetto a quelle di altre zone del Paese. Il divario, purtroppo,
è cresciuto in ogni ambito. Occorre fare molto di più agendo sulle leve dello
sviluppo, sulle reti materiali e immateriali, sui servizi sociali, sui patti per la legalità.
Stiamo parlando di tessere da mettere dentro una politica di crescita incentrata sul
riscatto delle zone deboli. Ecco perché sollecitiamo istituzioni, forze politiche e parti
sociali a ritrovarsi in un comune perimetro di corresponsabilità, facendo sistema,
fissando e perseguendo insieme obiettivi comuni. Insomma, senza un gioco di
squadra non si va da nessuna parte. Ecco perché occorre spendere bene le risorse del
Pnrr sapendo anche di avere a disposizione non solo le risorse del Piano ma anche
quelle nazionali e i fondi strutturali Ue. Dobbiamo evitare che parte di queste
dotazioni restino incagliata a causa di procedure interminabili o dell’incapacità
progettuale degli enti. Per la provincia di Ragusa le chances potrebbero essere
molteplici. Ma occorre saperle cogliere, secondo noi, proprio sfruttando questa
visione”.a
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